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UNIVAQ – Presentato il progetto “Unidiversità”

avviso_per_20_tutori_della_L’Università dell’Aquila, in partenariato con le Associazioni Ricostruire Insieme e Comitato Territoriale Arci dell’Aquila, attive da anni nell’intercultura, e con il sostegno dell’Associazione Bibliobus dell’Aquila, ha avviato il progetto denominato “UNIDIVERSITÁ” finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi (FEI) annualità 2013.

 Il Progetto, tramite bando pubblico, ha selezionato studenti universitari e cittadini, italiani e non, che dopo un percorso formativo come “tutori della convivenza” daranno vita a 5 tavoli di progettazione che, con la fattiva partecipazione di quanti interverranno liberamente ai tavoli, elaboreranno iniziative volte a favorire la convivenza tra italiani e stranieri, con l’obiettivo di superare i conflitti imputabili alle differenze culturali, nel rispetto dei valori e degli stili di vita.

 I tavoli sono stati presentati stamane, nell’ambito della XI settimana d’azione contro il razzismo, promossa dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione

 I tavoli attivati sono in tutto cinque, partiranno dalla prossima settimana e sono tutti pubblici.

Quattro tavoli saranno organizzati in diverse aree dell’Ateneo. Questi i primi appuntamenti: polo universitario di Roio il 26 marzo alle 15, polo di Scienze Umane il 24 marzo alle 14 (aula 3A), polo di Coppito il 25 marzo alle ore 17 (aula D1.14 Blocco 11) e nella residenza Campomizzi il 24 marzo ore 16 (blocco C).

 Il quinto tavolo, rivolto alla città, si terrà nella sede di Ricostruire Insieme a Piazza d’Arti e il primo incontro è per il 30 marzo alle 18.30.

 Ogni tavolo terrà incontri settimanali fino a giugno, e i tutori saranno i portatori di buone pratiche, vissute e promosse, di anti razzismo e integrazione. L’obiettivo massimo nell’arco di questi mesi è promuovere la cultura dell’incontro, del confronto, dell’ascolto, rifiutando, attraverso il dialogo, qualsiasi forma di acritica rassegnazione all’idea che “straniero significhi pericolo”. Straniero è solo ciò che non si conosce. Conoscenza dunque per mettere le basi di una convivenza che da oggi, dall’Aquila, costruirà una società nuova.