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L’università italiana è pronta alla digitalizzazione?

Le università italiane stanno attraversando un percorso di profondo cambiamento che le porterà verso un futuro sempre più digitalizzato. Sempre più facoltà, infatti, consentono agli studenti di seguire i corsi direttamente da casa in modo da avere più tempo per studiare e preparare gli esami. Tra appunti, video lezioni, conferenze e documenti da inviare e ricevere tutto si muove tramite la rete in maniera repentina. Ma l’università italiana è pronta alla digitalizzazione?

Il mondo accademico ha ben capito i vantaggi della digitalizzazione dei documenti che ha stimolato e stimola enti e società verso soluzioni immediate di dematerializzazione. Gli obiettivi da raggiungere sono tanti, dunque, e portano verso l’innovazione degli strumenti e delle metodologie didattiche dinnanzi alle sfide poste dall’era digitale, la sicurezza della mole di dati che le piattaforme universitarie gestiscono, l’armonizzazione dei corsi online, di massa e aperti e le esigenze in termini di certificazioni e competenze dei nuovi profili del mondo del lavoro.

Se pensiamo al ruolo dei docenti, ad esempio, ci rendiamo conto di star assistendo ad una progressiva  digitalizzazione e dematerializzazione delle procedure, congiuntamente alla creazione di servizi che forniscono un valore aggiunto a supporto delle attività istituzionali attraverso la  gestione online della valutazione della didattica, la dematerializzazione delle procedure di gestione dell’offerta formativa, delle attività dei docenti e delle carriere degli studenti con sistemi informativi integrati che permettono di gestire il processo dalla progettazione all’erogazione.

Sono proprio i docenti che spesso cercano sempre più di invogliare l’utilizzo della tecnologia e gli uffici, la burocrazia, che spesso è più restia ai cambiamenti. Cambiamenti che sembrano piacere, e non poco, agli studenti che in questo modo sono più liberi di gestire il proprio tempo e di tenere sempre tutto sotto controllo attraverso il pc o lo smartphone.

Molte università, inoltre, stanno lavorando per la creazione di un portale digitale degli studenti e per la digitalizzazione dello sportello di segreteria con i relativi servizi. L’obiettivo è di consolidare le applicazioni della didattica in un unico sistema per la gestione dell’offerta formativa e della carriera studenti che sarà a sua volta integrato con le applicazioni più strategiche attraverso le quali eroghiamo i servizi innovativi agli utenti. Un altro impegno riguarda la digitalizzazione del patrimonio documentale dell’Università.

Gran parte degli atenei italiani, infatti, sono impegnati a scansionare e digitalizzare i documenti di proprietà dell’Università per renderli più facilmente fruibili, oltre che gestibili, con gli strumenti di digital asset management. Lo scopo è rendere disponibile un vasto archivio bibliografico digitale e valorizzare i contenuti che riguardano la vita dei campus, comprendenti foto e video degli eventi organizzati per gli studenti, videolezioni complete e in pillole.

Un modo diverso, più veloce e semplice, dunque, per affrontare al meglio la carriera universitaria e per prepararsi al mondo del lavoro in maniera del tutto tecnologica ed all’avanguardia. E pensare che fino a qualche anno fa nelle segreterie di tutti gli atenei a recitare un ruolo da protagonista era senz’altro la carta mentre ora grazie ai servizi Cloud e fax virtuali il tutto è dematerializzato e disponibile in qualsiasi momento e da qualsiasi ufficio. Un salto di non poco conto.