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Cellulare sequestrato in gita: una studentessa si getta dal primo piano

Una studentessa francese in gita a Venezia si è lanciata dal primo piano dopo che le era stato sequestrato il cellulare: i Carabinieri indagano sulla vicenda.

È successo a Venezia, nel sestriere di Cannaregio, dove una scolaresca francese si trovava in gita. Secondo quanto riportato, i ragazzi erano molto rumorosi e arrecavano disturbo anche agli altri clienti dell’hotel nel quale alloggiavano. A nulla sono serviti i numerosi richiami dei professori, i quali hanno preso la decisione di requisire i cellulari ai ragazzi come punizione.

Tuttavia, una delle studentesse non ha affatto reagito bene. La ragazzina, dodicenne, ha inizialmente preso la decisione di chiudersi in uno dei bagni dell’albergo e successivamente si è lanciata da una finestra del primo piano, da un’altezza di circa sei metri. A seguito della caduta, la studentessa ha riportato delle fratture, alcune anche gravi, ma non sarebbe a rischio di vita. La ragazza è stata trasportata all’Ospedale civile di Venezia e adesso dovrà fornire delle spiegazioni ai Carabinieri sull’accaduto.

Secondo quanto riferito, la giovane avrebbe dei problemi di tipo emotivo e relazionale che l’avrebbero spinta a compiere il folle gesto. Tuttavia, sembra improbabile il sequestro del cellulare possa aver spinto la ragazza a compiere un atto così estremo, ma non si esclude la pista del tentato suicidio. Dalle prime indagini dei Carabinieri è emerso che la studentessa ha agito da sola, senza interventi esterni. I genitori della giovane hanno già raggiunto la figlia a Venezia per capire quella come si sarebbe svolta la vicenda, la quale sembrerebbe una delle tante storie di dipendenza dai cellulari.