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Autostrade, aumentano le tariffe: da luglio rincari ai caselli

È stato annunciato che dal prossimo 1 luglio 2019 – salvo eventuali interventi di Governo – scatteranno gli aumenti delle tariffe delle autostrade, secondo quanto discusso a capodanno tra il ministero delle Infrastrutture Danilo Toninelli ed i singoli gestori autostradali.

Il rincaro più influente potrebbe percuotere la Strada dei parchi – in gestione al gruppo Toto – sulle autostrade A24 e A25, tra Roma e l’Abruzzo, con una aumento dei pedaggi pari al 19%. Già lo scorso 10 giugno 2018 era stato pubblicato il comunicato stampa – sul sito della società – nel quale i gestori della Strada dei Parchi facevano sapere come i rincari in questione erano stati impediti nell’attesa di comprendere come il nuovo esecutivo avrebbe gestito i necessari interventi di messa in sicurezza e adeguamento sismico: traducibili in una spesa complessiva di circa 3,4 miliardi di euro.

Spesa alla quale il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli vorrebbe far fronte lavorando insieme al ministero dell’Economia al fine di realizzare una legge che permetta di disporre del fondo Infrastrutture, per questo genere di problematiche e quindi anche al piano di costi concordato con la società della famiglia Toto.

Inoltre, l’assenza di provvedimenti politici potrebbe generare, sempre dal 1° luglio, anche un aumento delle tariffe della maggior parte della rete autostradale italiana, in gestione alla società Autostrade per l’Italia (Aspi), la cui principale azionista è la famiglia Benetton. C’è da dire, però, che per quest’ultima società il rincaro potrebbe consistere solo allo 0,8% in più rispetto ai costi in atto, che paragonato a quello della Strada dei Parchi risulta essere molto inferiore.

Infine,  è prevista la scadenza pure dei termini concordati per quanto riguarda le tariffe in vigore sulle tangenziali di Milano, che al momento sono gratuite ma soltanto per chi entra ed esce prima delle barriere. In questo caso si parla di aumenti del 2,64%.