In questo modo il social network riuscirà a incrociare più dati creando un profilo molto dettagliato di ogni singolo utente. La decisione secondo Facebook segue le richieste fatte dagli iscritti che chiedevano pubblicità più mirate, disturbati dalla presentazione di prodotti poco interessanti per loro. Tuttavia non sarà una opzione obbligatoria: gli utenti potranno decidere se disabilitarla.
La possibilità di scegliere arriva dopo anni di attacchi sulla privacy da parte di decine di associazioni che sostenevano che Facebook l’avesse più volte violata. Le proteste hanno portato il gruppo fondato da mark Zuckerberg a cambiare l’uso dei dati personali, dando alle persone un maggior controllo sulla propria privacy.
Questo post è stato pubblicato il 14 Giugno 2014
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