
“L’importanza di questo lavoro – sottolinea Elisa Brighenti – sta nell’aver chiarito uno dei possibili meccanismi che legano l’infiammazione cronica ed il cancro e nell’aver evidenziato proprio nell’interlechina-6 un potenziale fattore che favorisce l’insorgenza della patologia tumorale. Questi risultati potrebbero spiegare anche la maggior frequenza di neoplasie, oltre che in soggetti con malattie infiammatorie croniche, anche in soggetti obesi e affetti da diabete di tipo 2, condizioni entrambe caratterizzate da un aumentato rilascio di interleuchina-6.” Lo studio e’ stato reso possibile grazie ad un finanziamento da parte della Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC)
Questo post è stato pubblicato il 29 Giugno 2014
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