UNIMI – Nel “multistakeholder model”, il futuro della ricerca di nuovi farmaci

Università di Milano – Lo sviluppo di terapie innovative passa dal multistakeholder model, un nuovo modello operativo di “drug discovery and development” dove attori differenti – ma tutti indispensabili – ricercatori universitari e dell’industria farmaceutica, associazioni di pazienti, enti non profit e fondazioni – lavorano insieme e collaborano per ottenere risultati comuni, condividendone però rischi, benefici e profitti.
È la proposta di AISMLink verso un sito esterno (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) con la sua Fondazione (FISMLink verso un sito esterno), e dell’Università degli Studi di Milano, che si è guadagnata la pubblicazione sulla prestigiosa rivista Trends in Pharmacological SciencesLink verso un sito esterno del gruppo Cell, sezione “Scienza e Società”.
La proposta si avvale dell’esperienza di associazioni di pazienti, come AISM appunto, che hanno capito per prime la necessità di diversificare i modelli di finanziamento della ricerca, ricorrendo a vere e proprie “call to action” (ad esempio le campagne 5 per mille), per investire nella ricerca di eccellenza senza spreco di risorse e con ricadute concrete sulla cura di malattie neurodegenerative.
Diventa quindi di particolare urgenza investire sin da subito sul multistakeholder model, senza il quale non sarà possibile condividere il rischio di investire nell’innovazione per sviluppare medicine efficaci sul decorso delle malattie.
“Come ricercatore accademico – afferma Maria Pia Abbracchio, nostra docente al dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolariLink verso un sito esterno – ho sempre sentito la necessità di traslare i risultati delle mie ricerche di base in qualcosa di concreto per i pazienti. Ma spesso le nostre scoperte sono troppo premature. Solo lavorando, fin dall’inizio, con un compagno di viaggio fortemente motivato ad avanzarle fino allo stadio in cui diventano di interesse per l’industria farmaceutica, è possibile superare questo gap traslazionale”. fonte:UNIMI

Questo post è stato pubblicato il 16 Novembre 2014

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Messaggi recenti

Come costruire un personal brand da studente con il digital marketing

Nel mondo accademico e professionale di oggi, costruire un personal brand non è più un’opzione,…

16 Settembre 2025

Papiri di laurea 2.0: la tradizione che diventa digitale

Settembre è tempo di lauree e, insieme alle corone d’alloro, in alcune regioni italiane si…

15 Settembre 2025

Dall’università all’officina smart: le nuove competenze richieste nel settore auto

Settore automotive: negli ultimi anni industria delle auto sta vivendo una trasformazione radicale! Le tecnologie…

2 Settembre 2025

Caro affitti in aumento: fino a 850 euro per una stanza singola

Gli affitti per gli studenti universitari non accennano a diminuire, anzi. Secondo l’Unione degli studenti…

2 Settembre 2025

Bonus affitti lavoro 2025: fino a 5.000 euro per chi cambia residenza

Bonus affitti 2025: Per coloro che dovranno cambiare residenza per motivi di lavoro potranno accedere…

1 Settembre 2025

Le 10 migliori università italiane dove studiare Ingegneria (secondo ChatGPT)

Nota introduttivaQuesta selezione non è una classifica assoluta, ma un elenco ragionato delle migliori sedi…

28 Agosto 2025