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A Sarah D’Alessandro, biotecnologa dell’Università degli Studi di Milano, il premio l’Oréal Italia-Unesco per le Donne e la Scienza 2015 per lo studio di farmaci contro la malaria

La borsa di studio sarà destinata allo studio di una classe di composti, gli ionofori, con potente attività antimalarica contro diversi stadi di sviluppo del parassita, specialmente contro i gametociti maturi di Plasmodium falciparum responsabili della trasmissione dell’infezione all’insetto vettore e quindi all’uomo. Lo scopo è di indagare i meccanismi e i bersagli molecolari di queste molecole per ottenere nuovi farmaci da utilizzare nella terapia combinata e nella prevenzione della malaria, che ancora uccide più di 600.000 persone l’anno, specialmente bambini in Africa. Questo progetto si inserisce in un settore di ricerca in cui Laboratorio di Parassitologia e Immunologia del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari (DiSFeB) della Statale di Milano, diretto dalla prof. Donatella Taramelli, ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali negli ultimi anni.

Il premio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” fa parte del progetto internazionale “For Women in Science”, nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e UNESCO, primo premio dedicato alle donne che operano nel settore scientifico a livello internazionale e finalizzato alla promozione delle professioni scientifiche tra le donne. In Italia il programma è giunto alla 13ma edizione e ha già premiato 60 ricercatrici italiane e i loro progetti di ricerca nel campo delle scienze della vita e della materia. Quest’anno sono state presentate più di trecento domande tra cui sono state selezionate le cinque vincitrici.

Sarah D’ALESSANDRO

33 anni. Laureata a pieni voti nel 2006 in Biotecnologie del Farmaco presso l’Università degli Studi di Milano, nel 2009 ha conseguito il dottorato in Medicina Molecolare presso il medesimo Ateneo. Sin dagli esordi si è indirizzata alla ricerca di base sulla malaria. Per approfondire gli studi sulla patogenesi della malaria severa ha svolto un anno di ricerca a Parigi, nel laboratorio INSERM/UPMC UMR S 511 della Faculté de Médecine Pierre et Marie Curie, presso il Centre Hospitalier Universitaire Pitié-Salpêtrière. Più recentemente si è occupata dello studio di nuovi farmaci antimalarici, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation.​

Questo post è stato pubblicato il 30 Maggio 2015 10:24

Redazione

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