Polizza auto studenti universitari: per tanti giovani e studenti universitari, soprattutto fuori sede, possedere un’auto non è solo una comodità ma, spesso, una vera e propria necessità per spostarsi tra lezioni, lavoro e casa. Accanto all’entusiasmo per la libertà che un’auto può dare però, si accosta una dei principali criticità della “vita da adulti”: la polizza assicurativa, con i suoi costi spesso elevati e insostenibili.
Le compagnie assicurative considerano infatti i giovani studenti universitari e i neopatentati soggetti a un rischio maggiore, e ciò si riflette in premi assicurativi più alti rispetto alla media. In questo articolo vedremo come orientarsi nella scelta della polizza auto per studenti universitari, quali soluzioni esistono per risparmiare e quali consigli seguire per evitare sgradite sorprese.
Per capire quale sia la miglior polizza auto studenti universitari che si adatti alle proprie esigenze, è prima necessario aver chiaro il perchè possa raggiungere quote considerevoli. Il costo elevato della polizza auto per studenti universitari è dovuto principalmente a due fattori:
La classe di merito, nota anche come classe CU, determina quanto si paga in base al comportamento alla guida negli anni precedenti e, poiché lo studente universitario spesso è un neopatentato, di conseguenza partirà dalla classe più alta, la CU14, che comporta premi più alti. Inoltre, le compagnie considerano i giovani guidatori un gruppo soggetto a rischio maggiore di incidenti, il che porta a un conseguente aumento dei premi. Per questo motivo, il costo di una polizza per uno studente può essere anche di due o tre volte superiore rispetto a un conducente più esperto.
Non tutto è perduto. Fortunatamente, esistono diversi strumenti e soluzioni per contenere il costo della polizza auto per studenti universitari. Uno dei principali vantaggi è la Legge Bersani, che permette ai neopatentati di non partire dalla classa di merito più alta, la CU14, ma ereditare quella di un familiare convivente, come un genitore, ottenendo così un premio più basso. In pratica, pur essendo neopatentati, possono accedere a una classe CU più vantaggiosa se condividono la stessa residenza con un familiare già assicurato.
Un’altra possibilità è rappresentata dalla RC Auto Familiare, una formula introdotta nel 2020 per ampliare i benefici della Legge Bersani e rappresenta una soluzione utile per quegli studenti che cambiano auto o la intestano a un genitore. Questa formula infatti, permette di utilizzare la classe di merito più favorevole tra i familiari per tutti i veicoli, non solo per quelli nuovi. Questo significa che, anche i veicoli già assicurati possono beneficiare di una classe di merito più bassa, offrendo ulteriori risparmi.
Per chi non può usufruire di queste agevolazioni, è consigliabile utilizzare i comparatori online per confrontare le offerte di diverse compagnie e trovare quella più conveniente in base alle proprie esigenze. Molti siti permettono di inserire dati specifici come l’età, la città, il tipo di utilizzo del veicolo, aiutando a individuare polizze con prezzi competitivi. Alcune assicurazioni propongono tra l’altro offerte dedicate ai giovani o agli studenti universitari, con sconti e condizioni particolari, anche se è importante valutarle con attenzione e senza fretta.
Trovato il preventivo giusto, prima di firmare un contratto, è fondamentale leggere con attenzione le condizioni della polizza. Alcune in particolar modo, possono prevedere limitazioni come la guida esclusiva, per cui è autorizzata a guidare l’auto solo la persona indicata nella polizza, il chilometraggio massimo annuo, la potenza massima dell’auto o vincoli di varia natura.
Verificare questi aspetti può evitare problemi in caso di sinistro. Inoltre, è utile controllare se l’Ateno frequentato prevede convenzioni o agevolazioni in merito, poiché alcune strutture offrono sconti tramite accordi appositamente stipulati con le compagnie assicurative. Infine, mantenere un comportamento prudente alla guida e rispettare le regole può consentire di ridurre i costi nel tempo grazie al sistema Bonus-Malus, passando a classi di merito più basse negli anni successivi.
In conclusione, trovare la polizza auto giusta per uno studente universitario può sembrare complicato, ma con un po’ di attenzione (e qualche dritta) è possibile orientarsi senza finire in un labirinto di clausole e costi nascosti. Usare la Legge Bersani o la RC Familiare, confrontare più offerte, valutare le opzioni per giovani e tenere d’occhio i dettagli può fare davvero la differenza. Perché avere un’auto, per uno studente, dovrebbe essere una libertà accessibile e non un incubo economico.
Questo post è stato pubblicato il 25 Luglio 2025
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