Dal rettorato assicurano che non è nelle loro intenzioni censurare la libertà di parola o pensiero, l’articolo del codice è più un invito a essere responsabili sui social network; questa risposta, ovviamente, non convince il collettivo studentesco, il quale ribadisce la volontà di portare avanti le problematiche e le necessità degli studenti.
E se anche l’Università di Catania adottasse un codice etico simile? Se gli studenti non potessero più parlare dei loro problemi sui social network? Quale sarebbero le conseguenze?
Oggi i social network, soprattutto facebook, sono diventati di vitale importanza per gli studenti universitari, non tanto per criticare i mille problemi di ateneo, ma sono per lo più strumenti di confronto, sostegno,ricerca di appunti e molto altro. In un sistema universitario sempre più confinario, i vari social network sembrano essere l’unico modo per riuscire a reperire informazioni e sopravvivere a questa giungla chiamata:università.
Questo post è stato pubblicato il 12 Novembre 2014
(Adnkronos) - Gli utenti di Facebook e Instagram - e i non utenti i cui…
La capacità di gestire correttamente i dati del personale e di avere una visione chiara…
(Adnkronos) - Il Consiglio nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) ha approvato all’unanimità il nuovo codice…
(Adnkronos) - Amazon ha lanciato nello spazio il suo primo lotto di satelliti Internet, segnando…
(Adnkronos) - Una recente class action intentata in Illinois contro Roblox, insieme a colossi dell'industria…
(Adnkronos) - L’Università UniCamillus inaugura una nuova fase del proprio sviluppo strategico annunciando la costituzione…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy