(Adnkronos) – Il Consiglio nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) ha approvato all’unanimità il nuovo codice di condotta etico-deontologica. Il Codice di condotta risalente al febbraio 2013, obbligatorio ai sensi delle Legge 4/2013, è stato integrato con maggiori attenzioni sulle responsabilità del tributarista iscritto all’Int, senza però tralasciare i diritti dei professionisti che lo devono applicare nello svolgimento della loro attività, ma che può avere riflessi per fatti anche non riguardanti l’attività professionale, quando incidano sulla sua reputazione o compromettano l’immagine della categoria e/o dell’Int.
Del Preambolo e dei 33 articoli che compongono il Codice, quelli maggiormente interessati dalle novità sono: Preambolo: dove le indicazioni obbligatorie per legge, che ciascun tributarista deve indicare nelle comunicazione con i terzi ovvero lo svolgimento della professione ai sensi della L. 4/2013 e i riferimenti all’Int con numero di iscrizione, sono state inserite come obbligatorie, ai sensi dell’etica e della deontologia, anche le indicazioni delle abilitazioni possedute; art. 9 Dovere di competenza: al di là delle necessità di accettare incarichi esercitabili dal tributarista e di cui se ne abbia competenza, viene auspicata la collaborazione interprofessionale, nel rispetto delle norme vigenti, proprio al fine di fornire al contribuente assistito la massima qualità dei servizi professionali richiesti; art. 10 Obbligo di aggiornamento professionale: viene evidenziato il collegamento dell’aggiornamento obbligatorio e l’ottenimento dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale come previsto dalla Legge 4/2013, certificazione a tutela della parte assistita; art. 28 Obbligo di informazione: relativo all’incarico ricevuto e alle caratteristiche delle attività da espletare, i due commi già esistenti nella versione 2013 del Codice, sono stati integrati con un terzo comma che riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e l’obbligo di informare l’assistito dell’utilizzo di questo supporto digitale; art. 31 Richiesta di pagamento: ai precedenti tre commi, sui doveri e diritti del tributarista al giusto compenso, è stato aggiunto un quarto coma che riguarda l’equo compenso e l’obbligo di attenervisi nei casi previsti dalla legge. Soddisfatto il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, che dichiara: “Ringrazio coloro che hanno collaborato all’ implementazione del codice di condotta e i consiglieri nazionali, che ne hanno condiviso lo spirito. L’etica e la deontologia costituiscono un parte fondante dei valori dell’Int e sono materie obbligatorie nell’aggiornamento professionale e la loro importanza e obbligatorietà viene evidenziata anche negli esami di accesso all’Int. Nel corso degli esami di accesso si cerca di far comprendere al neo tributarista Int che etica e deontologia non sono solo parole, ma, al di là dell’obbligatorietà, rappresentano un investimento nell’ attività e la base della propria reputazione professionale”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Questo post è stato pubblicato il 29 Aprile 2025
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