Ingegneria biomedica: cresce la domanda di studenti, che una volta concluso il percorso scolastico e aver conseguito il diploma, desidera iscriversi a ingegneria biomedica. Tuttavia, molti di loro non conoscono quali siano gli atenei in Italia che offrono corsi di laurea triennale per diventare ingegnere biomedico. Di seguito la lista completa di tutti gli atenei italiani e i diversi sbocchi lavorati.
Ingegneria biomedica, i corsi universitari in Italia
Tra i diversi corsi di laurea di ingegneria biomedica, figurano quelli di:
- Politecnico di Milano,
- Politecnico di Torino,
- Università degli Studi di Bologna,
- Università degli Studi di Cagliari,
- Università degli Studi di Firenze,
- Università degli Studi di Genova,
- Università degli Studi di Napoli Federico II,
- Università degli Studi di Padova,
- Università degli Studi di Palermo, con sede a Palermo.
- Università degli Studi di Palermo, con sede a Caltanissetta,
- Università degli Studi G. “d’Annunzio” Chieti Pescara,
- Università del Salento,
- Università di Pisa,
- Università Politecnica delle Marche, con sede ad Ancona,
- Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro,
- Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.
Ingegneria biomedica, le materi d’indirizzo
Innanzitutto è bene specificare che l’’ingegneria biomedica si configura come una disciplina fortemente interdisciplinare, trasversale a numerosi comparti industriali, tra cui quelli dedicati all’innovazione t tecnologica dei prodotti. Durante il percorso triennale si approfondiranno discipline, quali: matematica, geometria, analisi, chimica e fisica, a cui si affiancano insegnamenti di lingua inglese e informatica. Largo spazio anche a materie ingegneristiche, tra cui: termodinamica applicata, l’economia applicata all’ingegneria, la meccanica, l’elettrotecnica, l’elettronica e la biochimica. Inoltre, si studieranno anche le diverse misure meccaniche e termiche, dei macchinari e degli impianti ospedalieri, dei biomateriali e dell’ingegneria tessutale, tecniche di modellazione e simulazione biomeccanica.
Ingegneria biomedica, i diversi sbocchi lavorativi
I futuri laureati in ingegneria biomedica, potranno trovare impiego all’interno del sistema sanitario, nel settore della ricerca scientifica e nell’ambito della produzione industriale legata alla tecnologia medica. Le opportunità occupazionali comprendono l’inserimento in aziende dedicate alla progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi medici, così come nelle strutture sanitarie pubbliche e private, all’interno dei servizi di ingegneria clinica.
Tra le figure del settore, troviamo:
- specialista di prodotto,
- progettista di organi artificiali e protesi,
- consulente IT,
- software developer,
- realizzazione di siti e piattaforme web.