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Cultura e società

Gratta e vinci: in Italia almeno un individuo su 3 ne acquista uno al mese

Tra il 2016 e il 2017 in Italia sono stati spesi per il gioco d’azzardo circa 96 miliardi di euro. Questa cifra è stata così ripartita: il 50% per le slot machine, il 17% per i giochi di carte, il 9% per il lotto e il 10% per i gratta e vinci. Queste sono le quattro maggiori attività che hanno prodotto la spesa annuale più elevata di sempre, secondo i dati analizzati dalla Camera dei deputati e dall’Erario. In questo articolo andremo ad approfondire il discorso legato alle lotterie e in particolare a cosa spinge le persone ad acquistare e a giocare ai gratta e vinci. Innanzitutto si tratta di un gioco molto semplice e basato sull’immediatezza della vincita che può essere riscossa praticamente in tempo reale, almeno per quanto riguarda cifre inferiori ai 500 euro. Le probabilità di vincita, lo ricordiamo sono state stimate per la fascia più bassa ogni 3,77 biglietti. Naturalmente più il montepremi sale a livello di cifra più le probabilità di vincita tendono a scemare. Per i premi superiori a 10.000 euro le possibilità sono infatti ogni 6.480.000.

Tuttavia questo dato, che chi gioca abitualmente conosce a menadito, non scoraggia il giocatore medio e abituale. Si tratta di un meccanismo basato su diversi concetti, tutti legati alla possibilità di poter vincere senza dover elaborare particolari strategia. Questo è il concetto su cui si basano tutti i migliori gratta e vinci legali AAMS forniti da Casinoguru.it come potrete vedere in questa stimolante scheda dedicata al sistema istantaneo di lotteria. Bisogna capire che la logica del gratta e vinci e ciò che lo ha reso tanto popolare e di vasto successo è basato su questo assunto: non sono richieste particolari abilità, studi o sforzi di tipo intellettuale. Nel gioco la componente basata sulla fortuna è da sempre la cifra stilistica che lo rende maggiormente diffuso e praticato. Secondo i dati raccolti sul territorio nazionale, i gratta e vinci vengono acquistati e giocati da persone di diversa estrazione sociale, età e sesso. In Italia attualmente i gratta e vinci variano da 1 euro fino a 20 euro a tagliando. I più diffusi e acquistati sono quelli da 5 e da 10 euro. Il sistema di lotteria istantanea risale agli anni settanta, ed è stato attribuito all’ingegnere informatico John Koza, che ha sviluppato questa innovativa idea di gioco intuendo il concetto che le lotterie negli Stati Uniti fossero così popolari e diffuse. Il primo tentativo di gratta e vinci venne realizzato nello stato del Massachusetts nel 1976.

Negli Usa questo sistema è chiamato scratch cards, ed è basato come al solito su un algoritmo che consente vincite casuali. Il successo del gratta e vinci è basato sul concetto dell’istantaneità; oggi sembra una cosa piuttosto scontata, ma se andiamo a vedere come veniva concepito il concetto di lotteria fino alla seconda metà degli anni settanta, è facile evidenziare come questo meccanismo sia stato rivoluzionario e di una portata epocale, sempre inerente al discorso delle lotterie e delle persone interessate al gioco d’azzardo. Rapidamente questo sistema si è diffuso in tutto il mondo e oggi in Europa è uno dei più praticati metodi di gioco. Un giro di affari che ha sfiorato più volte i 10 miliardi di euro, solo considerando le entrate legate al nostro Paese.

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