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Gli studenti mentono ai genitori: ecco le bugie più gettonate

[Best_Wordpress_Gallery id=”5″ gal_title=”bugie”] Gli studenti sono dei veri e propri bugiardi: mentono a se stessi quotidianamente, ma soprattutto mentono ai loro genitori. Abbiamo chiesto ai nostri colleghi universitari, sia ai più disinvolti “studenti cicala” che ai più zelanti “studenti formica”. Il risultato è inequivocabile: la maggior parte degli studenti mente quotidianamente ai propri genitori. Loro lo chiamano “istinto di sopravvivenza universitaria”. A noi piace immaginarla invece come materia universitaria: la chiameremo “Fenomenologia dello studente  Pinocchiano”

Esami non sostenuti, lezioni mai frequentate, rinvii di appelli inesistenti e seminari inventati: questi i più casi più diffusi. Ma le bugie, nonostante le proverbiali gambe corte, sono davvero tante e riportiamo la classifica delle dieci più curiose.

  1. Ho lezione sabato pomeriggio alle 18 – classica bugia da studente fuori sede che vuole rimanere per il weekend in città
  2. Sabato e domenica il prof ha organizzato un importante convegno fuori città e a lezione ha detto di tenerci parecchio  – classica bugia, (gettonatissima fra le studentesse) che tramano invece  gite fuori porta o week romantici con il proprio ragazzo.
  3. Rate di tasse universitarie e improbabili conguagli di luce e gas – (Papà “ha nesciri i soddi”, la classica motivazione dello studente che cerca di racimolare un extra, probabilmente da investire in alcolici o per portare la fidanzata a fare il weekend romantico citato sopra. Lo fanno anche le studentesse, ma per comprare borse, trucchi e tutto il resto che noi ragazzi non potremmo mai immaginare.
  4. Esame non superato, la classica bugia “ho dato mezza materia” –  Lo studente ci prova sempre perchè sa che prima o poi riuscirà a superare la materia. Prende tempo utile, disinnesca l’ira dei genitori e gioca il tutto per tutto all’appello successivo.
    Bugia ad alto rischio per chi conserva le password nella cache del browser.
  5. L’appello spostato di oltre 30 giorni –  La classica scusa dello studente che ha cazzeggiato e non è riuscito a completare la materia.  Di gran carriera si presenta all’esame (o finge di presentarsi) e inventa un improbabile prolungamento di mesi, per poter temporeggiare e ripresentarsi all’appello successivo. ( I problemi sono quando all’appello successivo il prof da veramente prolungamento).
  6. Il prof. impazzito che boccia tutti –  In realtà l’unico co…one ad essere bocciato sei stato tu.
  7. I colleghi sono tutti raccomandati – Ok, è appurato che ci sono, però studente caro, sai benissimo che è impossibile che 9/10 all’appello siano raccomandati e che l’unico pirla a non esserlo sei tu.
  8. Mi hanno rubato il portafoglio. Sono rimasto senza soldi –  Furbastro non fare spaventare i tuoi, chiedi esplicitamente a tuo padre “Ho perso il torneo a poker o devo comprare la borsa Louis Vuitton alla strafiga incontrata in aula studio.
  9. Quest’anno ho un corso dall’altra parte della città –  La classica bugia del fuori sede che vuole un mezzo per muoversi in città.
  10. Sto studiando al pc – La scusa universale di qualsiasi studente, di ogni ordine e grado che invece sta beatamente cazzeggiando sul web. O che sta leggendo proprio questo post.