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Università a numero programmato, chi si iscrive entro luglio non fa il test

Una sorta di lasciapassare, quello concesso agli studenti che  si iscrivono entro il mese di luglio nelle università a numero chiuso. Chi ha le idee chiare e sceglie in largo anticipo, si iscrive  senza  sostenere il test d’accesso.

La notizia arriva dall’Università di Perugia . Il nuovo sistema o, nasce dall’esigenza di premiare coloro che hanno le idee chiare e che scelgono un corso particolare in largo anticipo anziché un altro, dimostrando passione e profondo interesse verso certe discipline. In sostanza con questa proposta si andrebbero a premiare da un lato le matricole più brave,e dall’altro, giocoforza, si andrebbe ad innescare una sana competizione tra gli atenei. Quello che succede oggi è che con l’inserimento del numero programmato, al quale tutti gli istituti universitari devono adeguarsi, entrano tanti più iscritti quanto più sono i professori. Questa situazione punta a porre un freno anche all’incremento del 39% delle iscrizioni all’ateneo perugino dell’anno precedente. E così, per l’anno accademico 2017-2018 accesso programmato per Biotecnologie, Chimica, Farmacia, Filosofia e Scienze e tecniche psicologiche, Scienze biologiche, Scienze motorie e per la laurea magistrale in Psicologia clinica. Per entrare più nel merito, spiega Palazzo Murena, i primi immatricolati fino al 31 luglio che confermano l’iscrizione entro il 29 agosto evitano il test. Ma per non dover fare il test, occorre che prima si verifichi una precondizione,in mancanza della quale questa decisione non può essere applicata. Il gruppo di studenti che chiederanno l’esenzione dal test, non dovrà superare la quota fissata dal numero chiuso. Per fare un esempio, se per un corso è stabilita la soglia di 200 iscrizioni e i preiscritti sono 150, tutti i 150 evitano il test di sbarramento e i 50 posti rimanenti vengono nuovamente banditi. Se invece i preiscritti fossero 300 e i posti a disposizione sarebbero  200, a tutti toccherà fare il test. Per questo, l’Ateneo di Perugia ha stabilito tre finestre entro le quali replicare il meccanismo del “chi prima arriva salta il test”.