Un vero e proprio terremoto si sta verificando in questo momento all’Università di Pisa, dove alcuni rappresentanti dei vertici dirigenziali hanno scelto di presentare le proprie dimissioni. Si tratterebbe di una protesta nei confronti dell’attuale rettore, Paolo Mancarella, e della sua gestione troppo verticistica dell’Ateneo.
A rinunciare ai propri incarichi sono stati le due prorettrici, Nicoletta De Francesco e Antonella Del Corso, il direttore del Museo di storia naturale dell’Università di Pisa presso la Certosa di Calci, Roberto Barbuti, e Umberto Mura, presidente della commissione etica di ateneo.
Sebbene i quattro rappresentanti dei vertici dirigenziali dell’ateneo pisano fossero stati in prima linea nella campagna elettorale che, tre anni fa, portò Mancarella nel ruolo di rettore, adesso denunciano una cattiva gestione da parte di quest’ultimo e un clima di pesantezza che avrebbe minato la fiducia degli accademici. Nel frattempo, comunque, Mancarella ha già nominato il nuovo prorettore vicario, scegliendo per il ruolo il professore Carlo Petronio.
“Ho chiesto al professor Petronio– ha dichiarato Mancarella in una nota – la disponibilità a ricoprire la carica di prorettore vicario alla luce del suo alto profilo scientifico e avendone apprezzato, in questi anni in cui è stato membro del Senato Accademico, le qualità umane e professionali, la lealtà e soprattutto il suo grande senso istituzionale, dote imprescindibile per ricoprire un tale ruolo. Penso anche che il professor Petronio saprà mettere a disposizione dell’Ateneo il suo bagaglio di esperienze maturate prima come presidente di corso di laurea e poi come direttore del dipartimento di matematica“.